“Incontro condivisibile nel metodo e nel merito. Governo salvaguardi il patrimonio industriale italiano e i posti di lavoro come fanno altri Paesi Europei”.
Questo il commento del segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, in merito all’incontro che si è svolto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra il capo del dicastero, Adolfo Urso, e le delegazioni sindacali del comparto metalmeccanico. La delegazione dell’UGL Metalmeccanici, presente all’incontro con il segretario nazionale Antonio Spera, era composta anche dal segretario confederale UGL, Adelmo Barbarossa, e da Aurelio Melchionno, componente di segreteria dell’UGL Metalmeccanici.
“È stata precisa e puntuale – spiega Spera – l’illustrazione da parte del ministro Urso dello stato attuale dell’industria metalmeccanica in Italia, in particolare per i comparti automotive, elettrodomestici e siderurgici. Così come apprezziamo l’impegno del MIMIT ad una costante interlocuzione con le aziende e le organizzazioni sindacali al fine di condividere scelte e percorsi”.
“È assolutamente evidente e necessario il cambio di passo rispetto ai precedenti governi: vanno affrontate e risolte situazioni complesse come quelle presenti nell’Automotive, con vertenze ormai decennali (Termini Imerese e Industria Italiana Autobus, ad esempio) e del settore Elettrodomestici, in particolare dovute alle scelte della multinazionale Whirlpool, che in pochi anni ha chiuso stabilimenti produttivi (Napoli), causando perdite rilevanti di posti di lavoro. Non meno grave, la condizione delle acciaierie di Piombino e di Acciaierie d’Italia, le quali da troppi anni, malgrado i finanziamenti ricevuti, non hanno ancora superato uno stato di crisi pluriennale”.
Per il sindacalista “i settori strategici del Paese devono essere sostenuti e protetti anche utilizzando la golden share. Ivi compresi quelli dell’elettronica e della difesa, a sostegno dei quali come UGL Metalmeccanici diamo la nostra fattiva collaborazione, in occasione dei successivi incontri”, conclude Spera.
Roma, 19 gennaio 2023