”Quanto accaduto in questi giorni nella ex Ilva di Taranto è la conseguenza della cattiva gestione e della poca consapevolezza di quanto complessa la vertenza che riguarda la più grande acciaieria d’Europa e coinvolge un intero territorio, i lavoratori diretti ed indiretti che proprio in questi giorni vedono i loro contratti e ordini dissolversi tramite una Pec inviatagli dall’azienda”. Così il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera che ritiene “fondamentale l’intervento pubblico, quale garanzia migliore per occupazione e ambiente”. “Bisogna attuare un piano strategico per il fabbisogno e l’utilizzo dell’acciaio, comprendere cosa serve ed il ruolo del nostro apparato produttivo, pensando anche a Terni e Piombino, piano che è essenziale condividere con le imprese ed il sindacato, per trovare le migliori soluzioni per il benessere e la sicurezza dei lavoratori. Per questo, riteniamo fondamentale una convocazione da parte del Governo, al fine di aprire un vero e fattivo tavolo di confronto”, conclude.
Roma, 14 novembre 2022