Prendiamo atto degli impegni assunti davanti al governo dal Gruppo Dema e dal Fondo Cairn Capital, restiamo dell’avviso che senza investimenti importanti, economie di scala, interventi sulle consulenze e un management di alto profilo, le sfide industriali del settore aeronautico rischiano di andare perse in partenza. In ogni caso, nel futuro piano industriale dovrà essere garantito il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità produttiva dei siti industriali esistenti”.
Così il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, il segretario confederale Ugl, Adelmo Barbarossa, e il segretario provinciale Ugl di Brindisi, Damiano Flores, al termine dell’incontro tra sindacati rappresentanti del Gruppo Dema e del fondo Cairn Capital presso il Mise sulla Divisione Aeronautica del Gruppo Dema. L’azienda ha descritto la domanda di concordato in bianco presentata il 7 ottobre scorso, facendo seguito alla discussione con le parti sociali, il Mise ha richiesto alcuni chiarimenti all’azienda ed al suo azionista.
“Le novità emerse spiegano i sindacalisti sono le seguenti: la disponibilità del Fondo Cairn Capital a supportare finanziariamente un piano di rilancio del Gruppo Dema, purché sia giudicato sostenibile dagli organi deliberanti del Fondo; l’azienda non procederà ad azioni unilaterali in materia di riduzione del personale, fino alla convocazione del prossimo incontro che si terrà presso il Mise entro la metà di novembre; l’azienda si impegna ad avanzare istanza al Tribunale di Napoli per essere autorizzata a corrispondere il residuo delle retribuzioni del mese di settembre e fino al 7 ottobre, e nel frattempo erogherà entro il 20 di ottobre l’anticipo del 25% delle retribuzioni di ottobre 2022 e la restante parte nelle scadenze naturali”.
Roma 13 ottobre 2022
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