“Se non si interviene in modo fermo e immediato, si mette a rischio tutta la filiera degli elettrodomestici, che nel nostro Paese è non solo di Whirlpool”.
Lo ha detto il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, nel corso del tavolo indetto dal ministero dello Sviluppo economico, al quale sono stati convocati Whirpool Emea e le organizzazioni sindacali.
Ecco perché “abbiamo chiesto al governo uscente e quindi al Mise di redigere un dossier sulla condotta negli ultimi anni dell’azienda anche in termini di contributi ricevuti, in modo da consegnarlo poi al governo che si insedierà. L’assenza di Whirlpool non ha consentito di entrare nel merito della discussione. L’azienda, nella stessa comunicazione inviata al dicastero in cui annunciava di essere assente, ha dichiarato di essere disponibile ad un incontro dopo il 20 ottobre per comunicare le decisioni del Consiglio di amministrazione ovvero la revisione del piano EMEA”.
“I ministri Giorgetti e Orlando, presenti all’incontro, hanno dichiarato la propria disponibilità a percorrere tutte le strade possibili. Ma è evidente che siamo difronte a un disimpegno del gruppo nei confronti del nostro Paese e probabilmente anche dell’Europa. Già il 24 febbraio scorso a Varese, durante l’incontro con i vertici di Whirlpool, come UGL Metalmeccanici avevamo espresso la nostra insoddisfazione verso il piano investimenti, giudicandolo insufficiente e approssimativo. Quanto accaduto oggi è soltanto per noi una conferma di quanto era già intuibile da mesi”, conclude Spera.
Roma, 28 settembre