Comunicato sindacale

Stellantis: nuova normativa impone accordi a livello di società per completare le uscite volontarie incentivate già previste in precedenti intese

Dovranno essere siglati con Stellantis specifici accordi sindacali a livello di società, al fine di consentire di completare le uscite volontarie incentivate già pattuite nelle precedenti intese sottoscritte nel corso del 2021. La normativa emergenziale anti covid aveva difatti previsto la possibilità di uscire in Naspi anche con dimissioni volontarie a determinate condizioni; dal primo gennaio 2022 torna invece in vigore la vecchia e consueta normativa che, per accedere alla Naspi, necessita l’accordo sindacale nell’abito formale di una procedura di licenziamenti collettivi.

I nuovi accordi sindacali si applicheranno sia alle fabbriche che non hanno esaurito le quote di uscite pattuite nei mesi scorsi con intese locali sia agli uffici che non hanno esaurito o addirittura non hanno potuto utilizzare le uscite previste con il contratto di espansione. Resteranno dunque esclusi gli stabilimenti che hanno già esaurito le quote di uscite volontarie, nonché quelli in cui non era stato concordato alcun piano e infine le aree di ingegneria di FCA Italy dove sono presenti lavoratori somministrati.

Di conseguenza la prossima settimana, prevedibilmente martedì primo febbraio, Stellantis aprirà la procedura di dichiarazione di esuberi a cui seguiranno specifici accordi nazionali, salvo il caso in cui una società abbia una sola unità produttiva e di conseguenza è richiesto dalla legge l’accordo in sede locale. In ogni caso gli accordi stabiliranno il criterio esclusivo della non opposizione; quanto agli incentivi l’importo sarà quello già pattuito nelle precedenti intese. L’incontro sindacale prevedibilmente avverrà il 3 febbraio, giorno in cui ci saranno peraltro resi noti i risultati del premio di efficienza di quest’anno.

Infine la Direzione aziendale ci ha informato che l’Inps non le sta ancora permettendo di inoltrare la domanda di indennità per i lavoratori usciti in base al contratto di espansione. Come sindacato chiediamo all’amministrazione pubblica di superare i ritardi burocratici, che da quanto ci è stato riferito consisterebbero nella difficoltà di caricare la fideiussione già prestata da Stellantis, per evitare ritardi nella copertura salariale dei lavoratori.

 

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Roma, 26 gennaio 2022

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