A seguito di insistenti richieste per riprendere le discussioni con Bosch sul futuro dello stabilimento di Bari, si è svolto oggi l’incontro nella sede di Milano. Due le richieste fondamentali: l’attivazione di una politica di solidarietà infragruppo, che includa anche le produzioni date ai terzisti, da formalizzare attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali e la prospettiva di un nuovo piano industriale con il coinvolgimento dei Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro.
“Il gruppo Bosch ha diverse competenze e sta effettuando importanti investimenti” conclude il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici di Bari Samantha Partipilo, “lo stabilimento di Bari merita di essere rilanciato per essere stato pioniere della storia del diesel e tutti i lavoratori baresi meritano di essere riconosciuti per la loro grande professionalità e per i tanti sacrifici sofferti negli ultimi 10 anni”.
Il segretario nazionale UGL Metalmeccanici Antonio Spera rituona “Ad ottobre 2022 scadrà l’accordo del quinquennio mobile ed è necessario avviare subito un confronto per cercare di raggiungere un nuovo accordo che offra garanzie produttive e occupazionali”.
A stretto giro saranno calendarizzati una serie di incontri permanenti su Bari tra azienda e sindacati per entrare nel merito del prosieguo.
Roma 3 novembre 2021