“Il Governo dimissionario si è dimenticato dei 1700 lavoratori in AS dell’ex Ilva di Taranto: rischiano di perdere la loro integrazione salariale prima inserita nel Milleproroghe e poi spostata sul Ristori 5, a sua volta come il Governo, totalmente in stallo in un momento di crisi come questo”.
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, ricordando come “la nostra sigla sindacale abbia più volte richiesto garanzie per questi lavoratori”.
“Al di là degli slogan dell’AD Invitalia, Domenico Arcuri, ‘rendere Taranto il più importante sito europeo di produzione di acciaio verde’, continuiamo a trovarci di fronte ad un nuovo piano industriale che non solo prevede un allungamento dei tempi di realizzazione, ma che neanche menziona il vincolo occupazionale dei 1700 lavoratori in AS”.
“Oggi la nostra segreteria territoriale ha chiesto un incontro al Prefetto di Taranto per porre alla sua attenzione la situazione dei 1700 dipendenti in AS, i quali si vedono portare via anche la sola fonte di sostentamento in questo momento ovvero l’integrazione salariale. Non è più psicologicamente, non solo economicamente, possibile sostenere questa situazione di incertezza per se stessi e per le proprie famiglie”.
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