“Nonostante Whirlpool abbia confermato la cassa integrazione per i lavoratori di Napoli fino al 31 marzo, siamo convinti che l’unico sito produttivo di Whirlpool al Sud può continuare a produrre elettrodomestici. Per questo chiediamo ancora al governo di farsi sentire per pretendere dalla multinazionale il rispetto degli accordi”.
Lo afferma in una nota il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, presente all’incontro con il coordinatore nazionale UGL Metalmeccanici Whirlpool, Francesco Armandi, e il segretario UGL Metalmeccanici Napoli, Ciro Esposito e le rsu.
“Dopo diciotto mesi – sottolinea Spera – Whirlpool ha confermato ancora una volta la scelta unilaterale di cessare le attività nel sito di via Argine a Napoli e di non essere nelle condizioni di assegnare alcuna produzione diversificata del gruppo”.
“Al tavolo tecnico di oggi abbiamo chiesto all’azienda l’integrazione salariale della cassa integrazione con l’erogazione dei ratei, in modo da estendere l’accordo dello scorso marzo per il sostegno al reddito per tutti i lavoratori, e anche un intervento di integrazione della cassa integrazione al ministero del Lavoro e alla Regione Campania per i circa 800 lavoratori dell’indotto”.
Nei prossimi giorni si terrà l’incontro per l’esame congiunto.
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