“Eliminare vincoli e adempimenti che strozzano le imprese, il tetto al contante, la fatturazione
elettronica. Le aziende devono poter lavorare e lo Stato deve far capire che è al loro fianco.
Non è possibile che, in un Paese che si è fermato, l’unica cosa che funziona ancora sia la
burocrazia, serve un piano imponente di investimenti pubblici. Il 26 giugno c.a. l’Ugl manifestò
davanti alle Prefetture consegnando a tutti i Prefetti, un documento per sensibilizzare il
Governo ad intervenire su centralità della politica industriale e sulla sicurezza dei livelli
occupazionali: reiteriamo tale appello, l’UglM chiede ancora di dare incentivi, più soldi alle
imprese che non licenziano”.

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