“Esprimo a nome della Ugl Metalmeccanici un sentimento di profonda tristezza per la perdita di un Papa a cui eravamo particolarmente affezionati, un Pontefice vicino alle persone, alle famiglie, ai lavoratori, agli ultimi, la cui vicinanza era concreta e costante. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile perché l’azione del suo pontificato si è dipanata con determinazione alla ricerca della pace, della solidarietà tra i popoli e della giustizia, senza badare a confini geografici, politici o confessionali”.
Con immensa tristezza è quanto dichiara il Segretario Nazionale della federazione metalmeccanici dell’Unione Generale del Lavoro, Antonio Spera in merito alla morte del Santo Padre Bergoglio per il quale, “Papa Francesco ha insegnato a tutti noi sindacalisti che la vera grandezza sta nel servire con umiltà, nell’amare senza barriere e nell’affermare la dignità di ogni essere umano. Per noi che rappresentiamo i lavoratori tanto ci ha lasciato in eredità e insegnamento. Vogliamo ricordarlo con le sue tante parole – conclude Spera: “Il lavoro non è soltanto una vocazione della singola persona, ma è l’opportunità di entrare in relazione con gli altri. Qualsiasi forma di lavoro presuppone un’idea sulla relazione che l’essere umano può o deve stabilire con l’altro da sé. Il lavoro dovrebbe unire le persone, non allontanarle, rendendole chiuse e distanti”.” La sua scomparsa segna l’assenza di una guida morale che ci ha accompagnato nei momenti più difficili e ci ha indicato la strada della speranza. Per l’Ugl Metalmeccanici il vuoto che lascia è profondissimo, ma la sua lezione deve continuare a spingerci a lottare per un mondo più giusto, umano e accogliente, come lui ci ha insegnato a fare”.
Roma, lì 22 aprile 2025