Ieri mattina presso la sede Leonardo di Roma Piazza Montegrappa, si è riunito l’Osservatorio Strategico, previsto dal vigente Contratto Integrativo Aziendale, presenti il Vertice Aziendale di Leonardo e le Segreterie Nazionali di Ugl Metalmeccanici e Fismic.

L’incontro era dedicato espressamente alla complessa situazione della Divisione Aerostrutture, dove i Vertici del Gruppo hanno voluto escludere ogni ipotesi di scorporo della Divisione a fini di cessione e rappresentato alle OO.SS. l’esigenza di avviare un nuovo Piano di Rilancio della Divisione medesima, finalizzato a ricercare nuove opportunità di business, da realizzarsi anche attraverso la ricerca di eventuali alleanze strategiche anche a livello internazionale, finalizzate alla valorizzazione delle competenze qualificate e alla salvaguardia dei livelli occupazionali nel Mezzogiorno.

L’Azienda  su nostra sollecitazione, si è impegnata a comunicare tempestivamente i contenuti del Piano di Rilancio prima in sede di Osservatorio Strategico e successivamente in tutte le sedi di confronto sindacale previste dal vigente Contratto Integrativo Aziendale.

Dopo questa premessa come Ugl metalmeccanici abbiamo precisato che è necessario un cambio di passo importante che deve prevedere, anche attraverso eventuali alleanze, dove Leonardo dovrà avere, un ruolo prioritario e non subalterno. Abbiamo evidenziato che ormai il ruolo di fornitore di componenti aeronautiche sta stretto alla Divisione Aerostrutture, che dovrebbe orientarsi verso la produzione di aerei completi a marchio Leonardo, magari orientandosi verso fasce di mercato attualmente poco attenzionate ad esempio il trasporto aereo a corto e medio raggio, utilizzando aeromobili passeggeri turboelica più capienti di Atr con capacità di trasportare dai 90 ai 100 passeggeri e che avrebbero la possibilità di essere impiegati negli aeroporti con piste di decollo più corte fino ad un massimo di 1500 metri e utilizzabili in paesi in via di sviluppo dove non sono ancora operative reti di trasporto ferroviario ad alta velocita. Inoltre, vista la necessità di andare verso una transizione ecologica, che prevederà, entro il 2050 la drastica riduzione di emissioni di C02, sarebbe interessante puntare per il trasporto aereo su motorizzazione a inquinamento zero attraverso nuovi motori ad Idrogeno, visto che ci sembra improbabile avere aerei passeggeri a batterie. Questo è il futuro, però si potrebbe cominciare a lavorare da qui a pochi mesi, individuando il partner o i partners industriali giusti prendendo come spunto dal progetto GCAP, con UK, Giappone ed Italia. Tornando a oggi serve migliorare la performance dei vari stabilimenti, cercando di sfruttare la congiuntura internazionale che vedrà sicuramente gli USA di nuovo concentrati sul rilancio dell’industria nazionale, in particolare nel settore aeronautico, dove attualmente Boeing anche a seguito di errori industriali ha perso negli ultimi anni importanti quote di mercato. Crediamo sia un obiettivo difficile da raggiungere ma le sfide difficili sono quelle che permettono ad un Gruppo Industriale moderno di ottenere risultati che molti ritengono irrealizzabili, ma se si vuol vincere ed avere un futuro industriale bisogna mettere in campo le risorse migliori. Chiediamo come Ugl Metalmeccanici di poter dare il nostro contributo per essere parte attiva in questa sfida che deve essere assolutamente vinta altrimenti saremo destinati come Paese ad essere marginalizzati.

Roma, 15 novembre 2024                                           Segreteria Nazionale Ugl Metalmeccanici