Verso accordo di transizione per automotive, grande preoccupazione per settore bianco, dubbi su quanto sta avvenendo all’ex Ilva

Si è svolto presso il salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un primo importante incontro con il ministro Adolfo Urso, Fausta Bergamotto su tre aspetti importanti delle filiere produttive del nostro Paese: l’automotive, il settore del bianco e la siderurgia.
“Abbiamo espresso tutte le nostre perplessità con dei distinguo, ovviamente, per ogni settore, ma riteniamo positivo il confronto a tutto campo su settori così strategici per il Paese”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, e il vicesegretario nazionale con delega alla siderurgia, Daniele Francescangeli.
Per quanto riguarda l’automotive, “si va verso una proposta di accordo di transizione entro la fine di luglio con Stellantis, unica casa automobilistica a produrre auto in Italia, con investimenti importanti mirati alla transizione ecologica. Occorre, però, garantire l’aumento della produzione nel nostro Paese, compresa quella dell’indotto. Grandi, invece, i timori da noi espressi in merito alla Bosch di Bari riferisce Spera.
Per Electrolux, “l’azienda ha smentito la vendita e nei prossimi giorni sarà convocato il tavolo con Electrolux già annunciato. Restano, tuttavia, le nostre preoccupazioni in merito al fatto che non ci sia più un reale interesse ad investire nel nostro Paese. Il ministro Urso ha confermato, in seguito a nostra richiesta, un tavolo permanente sul settore del bianco”.
Sulla siderurgia, “abbiamo evidenziato ancora una volta i nostri dubbi su quanto sta accadendo nel polo siderurgico di Taranto, sia rispetto al piano industriale sia ai nodi produttivi. Non è ancora chiaro quale sia il progetto complessivo; quali i volumi di produzione; quali gli obiettivi della società e le quote di mercato da acquisire o detenere; quali i veri nuovi investimenti. Non sono domande da poco, poiché il sito di Taranto rappresenta una ricchezza per l’intero Paese e tutte le eventuali operazioni ad esso relative devono essere funzionali ad un disegno di politica industriale complessiva, anche in termini di innovazione, ricerca e sostenibilità ambientale”, concludono Spera e Francescangeli.
Sui tre settori, si riconvocherà un tavolo entro fine luglio.

Roma, 19 giugno 202