“Alla richiesta di chiarimenti sul piano industriale che andrà ad essere presentato al Tribunale di Napoli tra meno di 4 settimane l’amministratore delegato del Gruppo Dema non ha chiarito ai sindacati e ai rappresentanti istituzionali quali saranno le azioni che permetteranno il rilancio del Gruppo e se ci saranno riduzioni di personale e eventuali chiusure o cessioni di qualcuno dei 4 siti”.
Questo il giudizio dell’UGL Metalmeccanici, che ha partecipato, con il segretario confederale, Adelmo Barbarossa, e i segretari provinciali di Brindisi e Napoli, Damiano Flores e Ciro Esposito, all’incontro di ieri presso il MIMIT con la direzione aziendale del Gruppo Dema, i rappresentanti regionali di Puglia e Campania e ovviamente i sindacati.
“L’Amministratore Delegato del Gruppo Dema ha dichiarato che l’azienda ha provveduto a pagare tutte le spettanze arretrate coperte dal socio industriale, come promesso nell’incontro del 12 ottobre 2022, e che la procedura di concordato per la presentazione del piano industriale è stata prorogata dal Tribunale di Napoli al 10 febbraio p.v. Inoltre, la fornitura dei materiali è stata sbloccata a seguito dell’intervento dei due clienti che commissionano le forniture al Gruppo Dema”.
“I rappresentanti delle Istituzioni regionali in particolare quello della regione Puglia hanno confermato gli impegni già presi ovvero di supportare Dema, a patto che venga garantito il mantenimento dei livelli occupazionali e l’operatività dei siti Pugliesi e Campani”.
“In accordo con il Governo, si è definito di continuare la discussione sempre sul tavolo ministeriale il giorno 25 gennaio con l’impegno da parte aziendale di fornire finalmente le delucidazioni richieste dai Sindacati, dalle Regioni interessate e dal Governo”, conclude Barbarossa.
Roma, 13 gennaio 2023