“Situazione incerta e da approfondire dall’incontro odierno con i vertici della Electrolux Italia Spa: l’azienda, a fronte di un livello di inflazione arrivata ai massimi storici e quindi insostenibile, ha dovuto annunciare tagli al personale pari a da 3500/4000 dipendenti. Per l’Italia si prevedono circa 300 esuberi in tutti gli stabilimenti tra impiegati e operai, che saranno gestiti in forma non traumatica e nell’ambito di un piano di investimenti a garanzia di un futuro di rilancio dell’azienda e quindi anche dei livelli occupazionali”.
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, che ha partecipato al coordinamento telematico con i vertici aziendali insieme al segretario regionale UGL Metalmeccanici, Francesco Stavale, e il segretario provinciale di Milano UGL Metalmeccanici, Fabrizio Rigoldi, più le RSU di Solaro e Forlì.
“L’azienda si è mostrata non molto preoccupata per l’Italia, ma in ogni caso siamo di fronte ad una flessione di vendite dovute alla guerra in Ucraina, che rende difficoltoso il reperimento delle materie prime e che ha innalzato a livelli insostenibili i costi elettricità e gas”.
“Al momento, riteniamo necessario fare ulteriore chiarezza sulla situazione che ci appare ancora nebulosa. Ci sarà un altro incontro con data da stabilire a Milano, nel quale si parlerà anche degli investimenti futuri dell’azienda e avere più certezze sull’andamento futuro di Electrolux in Italia”.
Roma, 9 novembre 2022