Nel più totale stallo della situazione si è tenuto un nuovo appuntamento organizzato dal MISE per il progetto di ricollocazione delle risorse Jabil. L’azienda riconferma gli esuberi e registra che non c’è alcun passo avanti per le ricollocazioni, mentre continua a mancare un piano industriale per i 350 lavoratori che resterebbero nel sito di Marcianise, al di fuori degli esuberi dichiarati.
Luigi Marino della Segreteria Nazionale UGL Metalmeccanici ha ribadito che le criticità per le mancate candidature vanno ricercate non certamente nella scarsa volontà dei lavoratori. “Va ascoltata la preoccupazione dei tanti che hanno fatto una scelta di cambiamento e oggi sono in cassa integrazione a zero ore in aziende come Softlab che, nonostante l’annuncio di progetti che si presentavano estremamente interessanti, oggi continuano a non dare concrete prospettive di lavoro”
ha dichiarato il sindacalista.
“Dalla Jabil sono andati via oltre duecento lavoratori, ma a distanza di un mese dallo scorso incontro, le società in cui sono andati a rimettersi in gioco parlano ancora di probabili scenari interessanti senza portare al tavolo nulla di concreto” conclude Marino. “Risulta incomprensibile l’atteggiamento del Ministero, che parla di opportunità gettata al vento dai lavoratori. Per questo si chiede alle istituzioni di impegnarsi in prima persona a garanzia di risconti concreti sui progetti di queste aziende, onde superare quanto prima le forti incertezze emerse.”
Roma, 22 dicembre 2020.
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