Milano – “Eliminare vincoli e adempimenti che
strozzano le imprese, il tetto al contante, la
fatturazione elettronica. Le aziende devono poter
lavorare e lo Stato deve far capire che è al loro
fianco. Non è possibile che, in un Paese che si è
fermato, l’unica cosa che funziona ancora sia la
burocrazia, serve un piano imponente di investimenti pubblici. Il 26 giugno c.a. l’Ugl manifestò
davanti alle Prefetture consegnando a tutti i Prefetti, un documento per sensibilizzare il
Governo ad intervenire su centralità della politica industriale e sulla sicurezza dei livelli
occupazionali: reiteriamo tale appello, l’UglM chiede ancora di dare incentivi, più soldi alle
imprese che non licenziano”. Lo ha riferito Antonio Spera, Segretario Nazionale dell’Ugl
Metalmeccanici a margine dell’incontro svoltosi in videocall con tutti i Vice segretari nazionali
di categoria. “Sarà un autunno molto caldo, l’Ugl crede che solo passando per una
demolizione della burocrazia si potrebbe uscire dall’emergenza economica ed aggiungendo un
piano di ricostruzione. Siamo in profonda crisi, dobbiamo scongiurare il ripetersi della crisi del
2008 quando fù imposto da Bruxelles il dogma assoluto e balordo del rigore e dell’austerità, i
cui effetti dannosi distanza di 12 anni sono sotto gli occhi di tutti
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