“Fca sta portando a casa un’operazione di sistema con la quale preservera’, rafforzando la filiera automotive italiana e a rilanciando gli investimenti, l’innovazione e l’occupazione in un settore strategico per il futuro economico e industriale del Paese”. Lo afferma il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, commentando l’andamento del mercato dell’auto. “C’e’ pero’ un compito che spetta ancora al Governo ovvero sostenere lo sforzo di Fca Italy a vantaggio della filiera commerciale dell’auto che quest’anno in Italia subira’ una riduzione tra il 35% e 50% – aggiunge -. L’UGL Metalmeccanici si trova in sintonia con la politica scelta da Pietro Gorlier, chief operating officer Emea di Fca, il quale ha chiesto di ampliare gli incentivi auto su modelli ibridi leggeri per ossigenare tutta la filiera e alleggerire la posizione finanziaria, oggi molto critica, di 12 mila concessionari che sono in grande difficolta’, e che rappresentano a loro volta migliaia di famiglie. Bisogna smaltire gli stock di auto invendute con l’obiettivo di rinnovare il parco auto circolante, inquinante ed obsoleto. Altro aspetto da non sottovalutare, e’ la conferma da parte di Fca di non voler spostare alcuna produzione all’estero rassicurando che gli sviluppi produttivi del Lingotto andranno a beneficio dell’Italia, dove si intende aumentare la produzione”.
Per l’Ugl e’ importante sia riavviare il mercato sia continuare a concentrarsi sulla decarbonizzazione e per questo non possiamo non esprimere la nostra amarezza per la scelta del Governo di non aver previsto all’interno di nessun decreto un piano per il rinnovo del parco circolante, bensi’ solo bonus per l’acquisto di monopattini e biciclette. Per questo – conclude Spera – torniamo a chiedere al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di sostenere tutto il sistema auto italiano poiche’, in caso contrario, e’ a serio rischio il futuro occupazionale di migliaia di dipendenti metalmeccanici”.