L’11 maggio si è svolto il Comitato Strategico nazionale Avio Aero con la Direzione aziendale e le OO.SS. libere.
L’azienda ha illustrato la situazione di crisi che il settore aeronautico sta attraversando con un calo di circa l’80% di tutta l’attività industriale. Derivante dallapandemia Covid-19, che ha colpito tutti i Paesi.
Le conseguenze per Avio Aero Italia sono rilevanti. Il calo di lavoro è pari a 700.000 ore rispetto al budget previsto per il 2020 e questo calo incide prevalentemente su questo primo semestre. La stessa Azienda ha ribadito che ha rafforzato la rete commerciale comune per acquisire nuove commesse, in particolare sul militare che non ha subito nessuna decurtazione ma anzi registra un incremento, al fine di ridurre l’impatto dell’attuale scarico di lavoro sull’attività civile; l’Azienda ha dichiarato inoltre che opererà per ridurre i costi dei fornitori, internazionalizzando attività attualmente date all’esterno,salvaguardando comunque l’indotto strategico per la stessa. Contemporaneamente opererà per incentivare le uscite dei lavoratori che possono accederealla pensione e la prosecuzione della cassa integrazione ordinaria per gestire l’attuale fase.
Lo scarico di lavoro è così suddiviso per sito:

  • Rivalta, -19%;

  • Pomigliano, -29%;

  • Brindisi, -21%;

  • Borgaretto, -25%;

  • Cameri, -70%.

    Come Fismic Confsal e UglM abbiamo ribadito che l’Azienda deve fare tutto ciò che è necessario per salvaguardare le attività industriali e le occupazioni dei lavoratori di tutti i siti presenti in Italia.
    Le stesse OO.SS. hanno chiesto all’Azienda di fare una riflessione per individuare insieme al sindacato nuovi strumenti di gestione per ridurre la decurtazione dello stipendio dei lavoratori per effetto dello scarico di lavoro, che durerà a lungo e comunque per tutto il 2020 e 2021, periodo non ancora programmabile.Per quanto riguarda le relazioni sindacali, Fismic Confsal e UglM hanno chiesto all’amministratore delegato di dedicare una quantità di tempo predefinito alle OO.SS. libere, superando una discriminazione ingiustificata da parte dell’amministratore delegato.

    Nello stesso incontro, sono stati mostrati i risultati dell’esercizio 2019 e il raggiungimento del premio di risultato, con pagamento a luglio 2020. Il premioprevede come obiettivo due parametri: uno finanziario, che ha raggiunto il 108% dell’obiettivo e uno industriale, che ha raggiunto la fascia medio-alta della curva (tra 84 e 88%). Comunque i lavoratori percepiranno un premio dai 4000 ai 4150€ totali compresi gli anticipi già percepiti
    L’aliquota agevolata è del 10% fino ai 4000€.

    La Fismic Confsal e l’UglM danno un giudizio complessivamente positivo sulla gestione del Covid-19 e sul risultato finale del premio.

    Roma, 12 maggio 2020 Coordinamento nazionale Fismic Confsal e UglM

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