“La disponibilità di Whirlpool a continuare il percorso produttivo fino al 31 ottobre, e non come era stato confermato in precedenza fino al 30 marzo, consentirà già da metà febbraio di preseguire il confronto per una soluzione”.
Lo dichiara il segretario generale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine dell’incontro al Mise al quale ha partecipato insieme al coordinatore nazionale Francesco Armandi, al segretario provinciale di Napoli Ciro Esposito e la delegazione delle rsu.
“Tutte le organizzazioni sindacali hanno ribadito la stessa posizione: metteremo in campo qualsiasi iniziativa affinché Napoli non chiuda anche perché trascinerebbe dietro di sé anche tutto l’indotto con i circa 800 lavoratori, visto che non è nelle condizioni di riconvertire i propri impianti”.
“Abbiamo chiesto – sottolinea – al Governo di prendere una posizione che eviti la cessazione delle lavatrici a Napoli, perché non è accettabile che un’altro asset industriale del Mezzogiorno venga dismesso, soprattutto dopo le dichiarazioni di oggi dell’amministratore delegato secondo le quali Whirlpool è in crescita in Europa e sta recuperando quote di mercato, perché gli elettrodomestici da incasso vanno bene e anche i siti Italiani sono in graduale aumento. Ad oggi – conclude Spera – non è ancora chiaro dove Whirlpool vorrebbe continuare a produrre le lavatrici del sito campano”.
Roma, 29 gennaio 2020