“Apprendiamo con favore che due colossi produttori automobilistici, i gruppi Fca e Psa, hanno raggiunto l’accordo per la fusione unendo le forze creando un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile, della guida autonoma e connessa. L’Ugl esprime ottimismo su tale importante operazione: i nostri dipendenti, le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo andando a rilanciare il nostro marchio made in Italy, che per l’o.s. continuano prioritariamente ad essere ribaditi”.
Ad affermarlo è il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, commentando positivamente la fusione Fca e Psa per il quale, “la nuova società sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. Il gruppo genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione e con un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno. Per l’Ugl è sinonimo di una lungimiranza, veduta lunga che apre la strada di un nuovo gruppo di dimensioni e risorse globali. Tale matrimonio dà vita a uno dei principali produttori di auto nel mondo. Il nuovo gruppo avrà una solida struttura di governance: John Elkann alla presidenza e Carlos Tavares ceo. Il cda avrà 11 membri, con una maggioranza di consiglieri indipendenti: cinque saranno in quota Fca-Exor (con il presidente John Elkann) e cinque in quota francese (con il vice presidente e il senior non-executive director). Molto importante e per la prima volta nella storia industriale mondiale – aggiunge Spera –, è al perfezionamento dell’operazione il Consiglio includerà due membri in rappresentanza dei lavoratori di Fca e di Groupe Psa, che rappresenteranno ufficialmente i lavoratori anche nelle operazioni politiche strategiche/sindacali. Sarà consigliere anche Tavares con mandato iniziale di 5 anni. Prima del closing, Fca distribuirà ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre Psa distribuirà ai propri azionisti la quota del 46% detenuta nella società di componentistica Faurecia. La capogruppo della società avrà sede in Olanda sarà quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange e beneficerà della sua forte presenza in Francia, Italia e negli Usa. Volumi, redditività e tecnologia, portando a fronte di ben determinate condizioni ad una nuova evoluzione, strategica, dei marchi, dove l’Ugl vede una positiva opportunità per i lavoratori di entrambi i Gruppi. Siamo pronti – conclude il segretario Spera – al confronto tra Fca e le organizzazioni sindacali firmatari del CCSL nell’ambito del processo di cui venerdì p.v. e’ atteso l’annuncio ufficiale della firma del Memorandum of under standing a Torino, per esporre le linee guida della progettata fusione tra i due gruppi automobilistici”.