Sul nuovo sequestro da 16 milioni di euro alla Blutec interviene Ugl metalmeccanici.
«Il sequestro preventivo di 16 milioni di euro da parte della Procura di Torino, alla società Metec nell’ambito dell’inchiesta sulla distrazione di somme erogate da Invitalia per la trasformazione dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, rappresenta una nuova pesante mazzata. Chissà per quanto tempo ancora si dovrà aspettare affinchè possa concretizzarsi il sogno Blutec. Speriamo che torni il posto di lavoro per i 700 dipendenti, che oggi rischiano anche di perdere quel poco di Cassa integrazione che stanno ricevendo. Infatti, sta scadendo il periodo già accordato. Chiediamo quindi ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro di non abbandonare queste famiglie, da troppo tempo illuse di poter riavere quello che hanno avuto improvvisamente tolto. Chi per continuare a produrre e mantenere la famiglia, chi per completare gli ultimi anni di carriera lavorativa per accedere alla meritata pensione.
«Auspichiamo, dunque, che dai Ministeri possa partire una proroga per la Cigs. E che in concomitanza della vertenza Blutec si trovi una soluzione per le oltre 300 unità impiegate nell’indotto, che attualmente si trovano in regime di mobilità in deroga. Invochiamo quindi la pari dignità per tutti i lavoratori. Ci auguriamo che tutto ciò sia discusso in un tavolo tecnico interministeriale. Speriamo, venga convocato quanto prima è possibile, considerata la gravità della situazione», lo dichiarano per la federazione Ugl metalmeccanici il segretario nazionale Antonio Spera, il segretario regionale Angelo Mazzeo ed il reggente provinciale Lorenzo Giordano.