“A seguito degli incontri presso il Ministero del Lavoro e la richiesta di un ulteriore confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’azienda ha disertato il tavolo delle trattative non rispondendo all’invito per continuare la negoziazione per scongiurare i sempre più probabili 36 licenziamenti di fine settembre p.v.. Siamo molto rammaricati della situazione, l’interruzione dei tavoli negoziali da parte della D.A. è sempre un fatto negativo. Naturalmente non lasceremo nulla di intentato in difesa dei lavoratori e lavoratrici”.
È quanto dichiarano il Segretario Generale dell’UGL Metalmeccanici, Antonio Spera e il Segretario Uglm di Roma, Alessio Morelli.
Per i sindacalisti, “Non è comprensibile che una grande azienda si tiri indietro e non accetti il confronto con le Oo.Ss. in ragione del fatto che, la situazione economica aziendale risulti non negativa e si è disposti ad erogare 30 mensilità per l’incentivo all’uscita. Abbiamo richiesto come delegazione Ugl Metalmeccanici la moratoria di 30 giorni in quanto, ad ottobre p.v. è prevista la presentazione del piano industriale in modo da avere indicazioni sullo stato di salute finanziario/economico della DXC e valutare, contestualmente, l’ipotesi proposta per ora di pochi, del possibile passaggio dei 36 lavoratori presso la controllata della DXC. Confidiamo nel buonsenso e nel rispetto dei ruoli – concludono Spera e Morelli -, l’Ugl auspica la riapertura del tavolo negoziale per il bene dei lavoratori, delle lavoratrici e dell’Azienda stessa”.
Roma, 27 settembre 2019.