“Alla luce di quanto dichiarato da Whirlpool e nonostante alcune rassicurazioni, resta oscuro il destino del sito di Napoli e, di conseguenza di tutte le aziende e delle centinaia lavoratori dell’indotto preoccupati, poiché non si riesce neanche a capire se la fabbrica continuerà a produrre lavatrici”.
Questo il commento del segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine del confronto avvenuto oggi al Mise, al quale ha partecipato insieme al coordinatore nazionale Ugl in Whirpool, Franceso Armandi, al segretario Ugl Metalmeccanici di Napoli, Ciro Esposito, e alle rsu.
“Partendo dalle parole del ministro Di Maio che ha dichiarato la disponibilità del Governo ad aprire un confronto sulle perdite illustrate da Whirlpool e ad intervenire, l’Ugl Metalmeccanici si dichiara assolutamente pronta a fare la propria parte e a contribuire ad una soluzione, purché vera”.
“L’azienda ha confermato i 250 milioni di investimenti – riferisce Spera – come da piano industriale, ha dichiarato che la situazione di Napoli è ‘sfidante’ ma che non ha alcuna intenzione di lasciare il sito, continuando a investire e volendo aprire una discussione tecnica, alla luce delle perdite pari a circa 20 milioni nell’anno 2018, alla flessione delle vendite di lavatrici dovuta alla concorrenza dominata da produzioni cinesi che di fatto hanno portato al crollo del mercato”.
“Nei prossimi giorni – conclude Spera – si riunirà un tavolo tecnico di confronto tra azienda governo e organizzazioni sindacali per affrontare tutti questi importanti nodi”.