È stato rinnovato oggi il Contratto collettivo specifico di lavoro con FCA, CNHI e Ferrari per il prossimo quadriennio. Sono previsti aumenti della paga base del 2% annuo composto: la prima tranche verrà corrisposta a partire da aprile 2019, le altre tre rispettivamente a febbraio 2020, gennaio 2021 e gennaio 2022.

Ad esempio per la seconda area professionale, che rappresenta un livello mediano di inquadramento retributivo, in cifra assoluta gli incrementi mensili saranno pari a €35,06 nel 2019,35,76 nel 2020, €36,48 nel 2021, € 37,20 nel 2022.

Per quanto concerne il sistema premiale definito nel 2015, viene confermato il premio annuale di efficienza di stabilimento; le tabelle degli obiettivi sono ricalibrate anche sulla base dei risultati dell’ultimo quadriennio e le relative somme sono incrementate di 330 euro annui medi. Mentre il saldo variabile del vecchio premio collegato agli obiettivi del piano industriale 2014-2018 si è concluso con ultima erogazione del quadriennio.

Per quanto riguarda il welfare aziendale, viene incrementato il contributo a carico del datore di lavoro al fondo di previdenza integrativa dello 0,5% della retribuzione utile, mentre sono rimodulate le quote di adesione al fondo di sanità integrativa, abbassando la quota del dipendente aderente e incentrando quella degli eventuali familiari non a carico.

Si riforma anche l’inquadramento professionale. In CNHI e Ferrari si giunge a una semplificazione accorpando le fasce oramai nei fatti divenute desuete, mantenendo l’aggregazione per gruppi professionali. In FCA entro il 1/1/2020 anche i vecchi assunti verrano inseriti nel nuovo inquadramento introdotto nel 2015 come sperimentale per i neo assunti. Tale operazione dovrà avvenire a sostanziale neutralità dei costi e in ogni caso senza perdita salariale alcuna per i lavoratori. Il gruppo di lavoro avrà il compito di individuare per il futuro l’introduzione di sistemi di valutazione e premianti della professionalità.

La parte normativa è stata infine modificata e migliorata in più punti. Ad esempio si perfeziona il funzionamento delle commissioni di fabbrica da numerosi punti di vista, definendo soprattutto tempi certi di convocazione e un più ampio accesso alle informazioni inerenti l’organizzazione del lavoro; si estendono le 40 ore di permesso retribuito per il diritto allo studio per ogni anno di corso di Laurea e percorso professionale; si migliora la fruizione frazionata a ore dei permessi retribuiti totale per i giornalieri e per 16 ore anche per i turnisti; si migliora la disciplina dei recuperi produttivi incrementando l’indennità a 25 euro; si estende l’indennità di ciclo continuo a tutti i turnisti oltre i 18 turni (ad esclusione dei discontinui),  si introduce lo smart working e le ferie solidari.

E’ certamente un ottimo contratto che da continuità alla nostra azione contrattuale e soprattutto rafforza il sistema dei premi collegato all’andamento dell’efficienza di stabilimento e con gli incrementi in paga base da una risposta positiva agli impegni che ci eravamo presi con i lavoratori.

 

Nei prossimi giorni il contratto verrà sottoposto al voto di approvazione delle Rappresentanze sindacali aziendali di tutti gli stabilimenti.

 

TORINO, 11 MARZO 2019

 

Le segreterie nazionali FIM-UILM-FISMIC-UGLM-AQCFR