“Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell’incontro tra azienda e sindacati firmatari all’Unione Industriale di Torino per il rinnovo del contratto dove Fca pagherà un premio del 4% della retribuzione contrattuale annua ai lavoratori italiani del Gruppo per il raggiungimento del 90% degli obiettivi previsti nell’ambito del contratto collettivo specifico di primo livello (Ccsl) del quadriennio 2015-2018”.
E’ quanto dichiara Antonio Spera, segretario generale dell’Ugl metalmeccanici per il quale, “nell’incontro odierno, l’azienda ha fatto sapere di acconsentire che il premio sarà erogato in maniera uniforme per tutti i settori e con le seguenti modalità:
Settore FCA pagherà
– Prima fascia € 820;
– Seconda fascia € 880;
– Terza fascia €1080.
Settore CNHI:
– Prima fascia €656;
– Seconda fascia €704;
– Terza fascia €864.
Con la busta paga di marzo – prosegue Spera – è previsto un saldo del premio quadriennale di redditività gruppo di 880 euro medi in FCA, che corrisponde al raggiungimento del 90% degli obiettivi, e di 704 euro medi in CNHI, che corrisponde al raggiungimento dell’86% degli obiettivi (per la prima fascia gli importi sono rispettivamente di 820 e di 656 euro, mentre per la terza fascia di 1.080 e di 864 euro). Come Ugl ci riteniamo soddisfatti dei risultati raggiunti che vanno in una direzione premiante dei lavoratori del Gruppo in un momento particolare di rallentamento vendita del sistema auto sul mercato globale. Su tutta la discussione – continua Spera – è stata trovata un’intesa di massima, con qualche aspetto da definire, che in ogni caso ora attende di essere tradotta in testi definitivi se pur avendo una lunga e dura discussione con CNHI dove non si è ancora riusciti a trovare un punto d’incontro. La presa di posizione di CNHI è stata per noi tanto più grave in quanto è venuta dopo due giorni di serrati confronti con la stessa CNHI, con FCA e con Ferrari, in cui le Parti hanno cercato di trovare una soluzione a tutti i più delicati nodi della parte normativa. Speriamo che – conclude Spera – al prossimo incontro di lunedì 11 marzo, CNHI dimostri di avere autentica volontà di rinnovare il CCSL e di non voler penalizzare ingiustamente i suoi dipendenti: l’Ugl è aperta al confronto e al dialogo, auspichiamo che altrettanto lo sia CNHI”.